Laboratorio di Arteterapia a Vicenza

Laboratorio di Arteterapia a Vicenza

5 Incontri organizzati dalla Dott.ssa Mariangela Padovani

Introduzione

Era il 2022, facevo il servizio civile al SerD di Vicenza, prima vera esperienza lavorativa da psicologa, e mi era stato chiesto di pensare a un’attività da progettare per gli utenti del servizio, qualcosa che permettesse loro di fare qualcosa di costruttivo, nel tempo lasciato libero dalle sostanze. Quasi subito mi è venuta l’ispirazione di unire alla psicologia la mia passione per l’arte: perché non creare uno spazio in cui esprimere emozioni difficili, che non trovano parole, con altri mezzi, con la creatività? Allora ho cominciato a studiare, a cercare articoli e libri sull’utilizzo del disegno, del collage, dell’arte con pazienti con dipendenze patologiche, ed è nato quello che ho chiamato laboratorio creativo, che poi negli anni ho portato in altri contesti.

Ero una giovane quasi-psicologa, un po’ spaventata dall’aver progettato qualcosa che non avevo mai fatto, condurre un gruppo, proporre loro di disegnare…Ma è stata un’esperienza bellissima: vedere le persone riuscire a trovare una forma, un’espressione ai loro vissuti confusi è stata un’emozione grandissima, potente.

Dopo quell’esperienza sono diventata psicologa, ho cominciato la scuola di psicoterapia, ho cominciato a lavorare, mi sono avvicinata alla mindfulness: ho così arricchito questo strumento prezioso che ormai fa parte della mia “cassetta degli attrezzi”, facendola diventare un’esperienza che coinvolge mente, corpo, emozioni, relazioni, in uno spazio sicuro, senza giudizio, libero.”

Che cos’è l’arteterapia?

L’arteterapia nasce proprio con l’obiettivo di esprimere con maggiore facilità quello che a volte sembra impossibile verbalizzare (Sunderland, 1993).

Attraverso la creazione artistica, è possibile per la persona avvicinarsi al sé interiore e sviluppare un “Io Osservatore”, che riesce a vedere il proprio caos prendendo le giuste distanze. (Ramasso, 2018).

L’uso di strumenti creativi permette anche di affrontare una condizione comune a molte persone, l’alessitimia, ovvero la difficoltà ad avere parole per esprimere le proprie emozioni, la difficoltà a entrare in contatto con le emozioni stesse, offrendo l’opportunità di avvicinarsi e riconoscere gradualmente le proprie emozioni, facendole emergere sul piano della comunicazione espressiva (Ramasso, 2018).

Alcuni degli obiettivi che si possono perseguire con questo strumento sono:

  • Esprimere le proprie emozioni, con una prima rielaborazione delle stesse
  • Stare nel presente, con le emozioni e i vissuti di questo momento, senza giudizio e senza cercare di modificarli, ma solo esprimerli
  • Trovare nuovi modi di pensare e sperimentare i sentimenti
  • Sperimentare attività, con l’obiettivo di esplorare i propri interessi e attitudini
  • Migliorare le abilità relazionali e comunicative, utilizzando il prodotto creativo come mezzo per entrare in relazione e parlare di sé

Parte così una nuova edizione del laboratorio creativo a fine aprile.

Lunedì 28 aprile ci sarà l’incontro gratuito di presentazione, a Vicenza, e  poi dalla settimana dopo partirà il laboratorio vero e proprio: 5 incontri, in piccolo gruppo, per esplorare emozioni e vissuti attraverso disegni, collage, acquarello, lasciando libera la propria parte creativa.

Non è necessario avere alcuna abilità artistica, non c’è giudizio, non c’è un voto, ma soltanto la voglia di scoprire nuove modalità espressive, nuove parti di sé, lasciando libero spazio alle emozioni. Attraverso il gruppo si cercherà poi di mettere in parole quello che si è rappresentato, creando nuove narrazioni.

Vi aspetto!

Info e iscrizioni:

Inviare una email a [email protected] o scrivere un messaggio al 3315985387.

Riferimenti bibliografici:

Ramasso, A. Da Rold, P. Arteterapia e gioco d’azzardo. Arti Terapie (2018): 49.

Sunderland, M. (1993) Disegnare le emozioni. Espressione grafica e conoscenza di sé. Erickson.

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